Collezioni microbiche regionali: la biodiversità al servizio dell’industria agroalimentare
Il progetto sfrutta il potenziale tecnologico e la biodiversità delle collezioni microbiche per favorire l’innovazione nell’industria agroalimentare regionale e il miglioramento qualitativo e igienico-sanitario di diversi prodotti. Il progetto si snoda su due assi:
- l’utilizzo dei microrganismi come agenti fermentativi per l’ottenimento di numerosi prodotti
- la possibilità di sfruttare alcuni ceppi come colture bioprotettive per aumentare la sicurezza e la shelf life di prodotti freschi
Capofila: Centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale Agroalimentare CIRI AGRO – Università di Bologna
Partner: Centro Interdipartimentale sulla Sicurezza, Tecnologie e Innovazione Agroalimentare SITEIA.PARMA – Università degli Studi di Parma, Centro per il Miglioramento e la Valorizzazione delle Risorse Biologiche Agroalimentari BIOGEST-SITEIA – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università Cattolica del Sacro Cuore
Aziende: CLAI, Euro Company, Macè, Caseificio Mambelli, Christian Hansen Italia
S3 di riferimento: Sistema agroalimentare
Contributo Regione Emilia-Romagna: 801.102,86 euro
Durata del progetto: dal 27/06/2016 al 26/08/2018 (26 mesi)
Principali filiere coinvolte: Agroalimentare, Lattiero-caseario
Sito web: www.microemiro.it