Coloro che condividono, moltiplicano.

Lo spazio di mercato sicuramente c'è e ora comincia a crescere in modo decisamente interessante.
I primi casi di device portatili pensati per consumer e non per medici risalgono ormai a dieci-quindici anni fa, ma inizialmente avevano un target molto ridotto, praticamente pochi geek ipocondriaci. Ho personalmente seguito una di queste iniziative propedeutiche, quando ero nel board di Telbios.
Oggi assistiamo invece a potenti aperture del mercato, dovute a molti fattori concomitanti.
Per citarne alcuni : evoluzioni del sistema sanitario (negli USA spinto dalle assicurazioni mediche, in Europa dallla crescente attenzione nei confronti della prevenzione), dalla crescita di popolazione diabetica ed ipertesa, crescente impatto sociale della cronicità e della evoluzione demografica, riduzione dei costi, possibilità di gestire dati nel cloud.
In Italia ? Non mi risultano iniziative in questo mercato, ma mi piacerebbe molto essere smentito!

Condivido l'opinione di Marco. Una delle ragione per le quali il Mercato italiano non parte è la presenza di "Lobbies" che hanno l'interesse a non far diffondere certe tecnologie.

Vi segnalo una realtà tutta italiana, di Padova:

http://www.centervue.com/

Centervue ha sviluppato una soluzione "high-tech" per la diagnosi precoce di patologie oculari come la "retinopatia diabetica" e la "degenerazione maculare" per combattere la cecità causata da diabete e invecchiamento. L'apparecchiatura è completamente automatica, non richiede somministrazione di farmaci per la dilatazione della pupilla (atropina) al paziente, è relativamente semplice da usare.

Pur dichiarando che essa non va a sostituire il medico ... è stata vista in Patria con scetticismo. Viceversa sta avendo un grosso successo negli USA.