La Realtà Aumentata appartiene alle cosiddette "Exponential Technologies" per il loro elevato tasso di crescita. Secondo uno studio condotto da Juniper Research (Mobile AR: Opportunities, Forecasts & Strategic Analysis 2011-2015) il business trend è il seguente:
2010: 1,5 M$
2011: 9,4 M$
2012: 49,3 M$
2013: 228 M$
2014: 678 M$
2015: 1466 M$
Con tutti i limiti che questo genere di studi comporta, siamo di fronte ad una tecnologia con un'aspettativa di crescita impressionante. Molti sono venuti a conoscenza di essa grazie alla pubblicità fatta da Google sui propri occhiali ma il business di cui parlano i numeri sopra sono relativi ai dispositivi mobili (Smartphones) ed è a questi che dobbiamo guardare.
Per fare AR su un dispositivo mobile servono 5 funzioni abilitanti:
- Telecamera
- GPS
- Connettività a larga banda
- Sensore di tilt (accelerometro)
- Bussola digitale
Tute queste funzioni sono presenti negli Smartphones anche di fascia bassa e saranno questi a far crescere la Realtà Aumentata.
In realtà molte funzioni AR sono già entrate nella nostra vita quotidiana senza che ce ne fossimo accorti. Pensiamo all'utilizzo del codice QR (non c'è ormai giornale, rivista o catalogo che non lo utilizzi).
Le applicazioni più avanzate basate su QR-code lanciano funzionalità che vanno dal training on-site, al trouble-shooting, alla manutenzione assistita e molto altro ancora.
Tutto questo senza gli occhialini di Google.